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lunedì 17 ottobre 2011

Comitato Acqua e Beni Comuni - Chieti

Atto costitutivo e Statuto

In data martedì 11 ottobre 2011, presso la sala della Libreria De Luca (g.c.), dalle ore 18 alle 20, si sono riuniti i comitati/associazioni e i cittadini indicati in calce al presente documento, tutti già aderenti al Comitato referendario “2 Sì per l'acqua bene comune – Chieti” disciolto dopo la consultazione elettorale del 12 e 13 giugno 2011.

Dopo ampia discussione sulla situazione post referendaria, i cittadini presenti, a titolo personale e/o a nome dei rispettivi comitati/associazioni, decidono di fondare il comitato “Acqua e Beni Comuni - Chieti” (in sigla “ABC Chieti”) e ne approvano lo Statuto qui si seguito riportato.

Al termine dei lavori il presente documento, composto da tre pagine, viene sottoscritto in calce e siglato su ciascuna pagina, per accettazione, da parte di tutti i presenti ed è affidato al Comitato di coordinamento a disposizione, per la consultazione, di qualunque socio ne faccia richiesta.

STATUTO

Art. 1. Costituzione, adesione, scopi e durata È costituito il Comitato “Acqua e Beni Comuni Chieti”, d’ora in avanti indicato come “Comitato”, con sede legale in Chieti presso l’abitazione del suo rappresentante pro-tempore, indicato come Portavoce del Comitato. Il Comitato può, qualora sia ritenuto necessario, aprire una propria sede o appoggiarsi ad altre strutture. Il Comitato non ha fini di lucro.

Ne fanno parte i cittadini e, attraverso i loro rappresentanti, i comitati/associazioni che sottoscrivono in data odierna il presente documento (soci fondatori), nonché tutti coloro (cittadini e associazioni/comitati) che vorranno successivamente aderire (soci). L’adesione o l’uscita dal Comitato avvengono attraverso una semplice comunicazione scritta, anche via mail, indirizzata al coordinamento pro-tempore del Comitato stesso. Soci fondatori e soci hanno identici diritti e doveri all’interno del Comitato. L’elenco dei soci aderenti, cartaceo e/o elettronico, sarà tenuto a cura del Gruppo di coordinamento più avanti individuato.

Il Comitato ha per scopi agire per favorire la concreta applicazione delle decisioni approvate dalla maggioranza degli italiani con i referendum del 12 e 13 giugno 2011 e più in generale agire a tutela dei beni comuni dei cittadini.

Esso non ha limiti di tempo per la sua durata, ma potrà essere sciolto a maggioranza semplice dei soci da una assemblea appositamente convocata.

L’eventuale registrazione del Comitato è demandata al Gruppo di Coordinamento, nei tempi e nei modi che si riterranno opportuni.

Art. 2. Organizzazione Organi del Comitato sono l’Assemblea dei soci, il Gruppo di Coordinamento e il Portavoce.

L’Assemblea dei soci, convocata dal Portavoce, dal Gruppo di Coordinamento o da un terzo dei soci, si riunisce tutte le volte che sia necessario e comunque almeno una volta l’anno, entro il mese di marzo, per la programmazione di massima dell’attività e per l’approvazione dell’eventuale rendiconto economico dell’anno precedente. L’Assemblea elegge inoltre il Gruppo di coordinamento e vigila sulla corretta gestione del Comitato Nelle votazioni ciascun socio esprime un voto; anche i comitati/associazioni aderenti esprimono un solo voto, attraverso il loro rappresentante. È prevista la possibilità di delega. La convocazione avviene via mail almeno tre giorni prima della data fissata per la seduta.

Il Gruppo di coordinamento è composto da cinque consiglieri eletti dall’Assemblea, resta in carica due anni ed è rieleggibile. Al proprio interno il coordinamento designa un Portavoce e si organizza con una divisione di incarichi e di compiti (es: tesoriere, responsabile comunicazione, responsabile sito web, ecc.) finalizzata a conseguire gli scopi di cui all’art. 1. Il coordinamento provvede a tutti gli adempimenti necessari per l’attività del Comitato. È possibile, ma non obbligatoria, anche la nomina di un vice coordinatore.

Per il primo biennio l’assemblea costituente elegge i seguenti soci, in rappresentanza delle associazioni/comitati indicati tra parentesi:

Daniele Mario Colantonio (Legambiente); Emanuel Crescenzi (La Fabbrica di Chieti); Nicoletta Di Francesco (WWF); Luciano Di Tizio (Associazione Acquariofili Abruzzese); Mara Miccoli (chietiscalo.it).

Il Comitato, attraverso il Gruppo di coordinamento, si riferisce alle analoghe strutture costituite a livello nazionale e regionale con le quali interagisce con tutte le forme possibili per il raggiungimento dei fini comuni; il Comitato può inoltre collaborare con altri Comitati/Associazioni che abbiano analoghe finalità.

Art. 3. Fondi Il Comitato per il raggiungimento dei propri scopi raccoglie fondi con la modalità ideate e organizzate dagli analoghi comitati nazionale e regionale cui si riferisce; può inoltre organizzare collette e iniziative varie per la raccolta fondi , tra i propri aderenti e/ o tra tutti i cittadini, e può accettare contributi e/o donazioni. Tutti i fondi raccolti saranno destinati agli scopi di cui all’art. 1 del presente Statuto.

La rendicontazione economica avviene annualmente con un rendiconto predisposto dal Coordinamento e sottoposto entro il marzo dell’anno successivo all’approvazione dell’assemblea.

Tutti gli incarichi in seno al Comitato sono svolti a titolo gratuito.

Art. 4. Generalità Per tutto quanto non previsto dal presente Statuto valgono le norme di legge.